il modello v.u.c.a:
un modello di leadership agile, flessibile e proattivo.
Il mondo in cui viviamo è cambiato radicalmente negli ultimi decenni, trasformandosi in un ambiente fortemente interconnesso in cui il cambiamento può essere veloce, costante e imprevedibile.
La rivoluzione tecnologica guidata in primis dall’innovazione digitale ha abilitato nuovi modelli di business e nuovi mercati fino a qualche tempo fa impensabili: infatti, i rapidi progressi hanno creato un ambiente in cui Internet, gli smartphone e i social media sono onnipresenti.
Ulteriori fattori di cambiamento, riguardanti i trend geopolitici globali come la crisi finanziaria del 2008, la pandemia di COVID e, in ultimo, il conflitto in Ucraina, non hanno fatto altro che aumentare il senso di turbolenza e di imprevedibilità e iniettare un ulteriore senso di incertezza nel sistema.
Questo tipo di ambiente può essere descritto utilizzando il termine V.U.C.A, acronimo che sta per Volatility, Uncertainty, Complexity and Ambiguity.
ORIGINI DEL PRINCIPIO DI LEADERSHIP V.U.C.A:
Il principio della leadership V.U.C.A. deriva originariamente da un termine militare coniato dall’Esercito degli Stati Uniti alla fine della Guerra Fredda, quando il mondo è diventato mano a mano più complesso a causa di una serie di fattori.
Negli ultimi anni tale modello è stato applicato al contesto aziendale poiché l’acronimo V.U.C.A descrive accuratamente il terreno moderno che le organizzazioni devono affrontare quando hanno a che fare con mercati internazionali, ristrutturazioni continue, crescita e/o ridimensionamento, influenze economiche e globali, cambiamenti tecnologici, culturali e sociali. Non solo, il ritmo e la frequenza di questi cambiamenti sono sempre più veloci e intensi che mai.
Pertanto, alla luce di queste considerazioni, la leadership V.U.C.A. mira ad aiutare a gestire il cambiamento rapido e imprevedibile che rappresenta, in definitiva, la nuova norma per i leader nell’era moderna.
IL MODELLO V.U.C.A:
TUTTO CIO' CHE DEVI SAPERE
Il principio di leadership V.U.C.A. (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity) prende in considerazione la Volatilità, l’Incertezza , la Complessità e l’ Ambiguità che devono essere affrontate in svariate condizioni e circostanze.
Per valutare il modello, però, dobbiamo innanzitutto chiarirne il significato.
Il termine è spesso usato in modo generico, ma ognuno dei suoi quattro pilastri richiede un approfondimento dedicato. La chiave per gestire questo ambiente è suddividere il modello V.U.C.A nelle sue parti e componenti, in modo da identificare situazioni volatili, incerte, complesse o ambigue con il fine di affrontarle.
La Volatilità riconosce i cambiamenti frequenti e rapidi, l’Incertezza consiste nell’imprevedibilità degli eventi, la Complessità evidenzia i fattori e le situazioni non semplici da affrontare e, infine, l’Ambiguità richiama l’attenzione sulla mancanza di chiarezza e di comprensione causata da molteplici messaggi veicolati nel modo sbagliato all’interno delle varie situazioni con cui si ha a che fare.
Alla luce di quanto evidenziato, l’obiettivo di ogni singola realtà, dalla più piccola alla più grande, diviene quello di trasformare questi quattro elementi in componenti positive.
A tal proposito entra in gioco il V.U.C.A. Prime, un modello di leadership introdotto da Bob Johansen con l’obiettivo di individuare gli elementi necessari per far fronte ai quattro fattori che costituiscono l’acronimo originale.
Tali elementi sono: Vision, Understanding, Clarity e Agile.
DA VOLATILITÀ A VISIONE:
Nonostante la volatilità delle situazioni, il leader deve possedere una visione chiara del futuro e di come raggiungere gli obiettivi finali.
Pertanto, deve accettare e abbracciare il cambiamento come una caratteristica costante e imprevedibile dell’ambiente di lavoro senza opporre resistenza.
Deve inoltre creare una cultura aziendale di base in modo da sviluppare una visione condivisa del futuro mediante obiettivi flessibili che posso essere modificati, laddove necessario.
Tale approccio consente alle organizzazioni di navigare in situazioni instabili e sconosciute e di reagire rapidamente ai cambiamenti.
DALL'INCERTEZZA ALLA COMPRENSIONE:
In un contesto di forte incertezza, il leader non possiede nelle sue mani necessariamente tutte le risposte ma riesce ad affrontare le situazioni grazie all’ascolto e alla comprensione delle persone che lo circondano, capendo come utilizzare le informazioni a sua disposizione per superare le sfide.
DALLA COMPLESSITÀ ALLA CHIAREZZA:
La complessità può essere affrontata unicamente comunicando in maniera chiara con i componenti del team.
In situazioni complesse, comunicazioni chiaramente espresse aiutano a capire la direzione dell’organizzazione e la strategia da dover attuare.
Le situazioni V.U.C.A. sono spesso troppo complicate da gestire per una sola persona: cerca, pertanto, di promuovere la collaborazione e di costruire squadre che lavorino efficacemente in un ambiente frenetico e imprevedibile.
DALL' AMBIGUITÀ ALL’ AGILITÀ:
Promuovi flessibilità, adattabilità e agilità. Pianifica in anticipo le situazioni ma preparati a modificare i tuoi piani mentre gli eventi si svolgono. Incoraggia le persone a pensare e lavorare al di fuori delle loro solite aree funzionali per aumentare le loro conoscenze ed esperienze, guida i membri del tuo team ma non imporre loro direttive, sviluppa una collaborazione e crea consenso, incoraggia il dibattito, il dissenso e la partecipazione di tutti.
CONCLUSIONI:
L’imprevedibilità del modello V.U.C.A. rende spesso obsolete le strutture organizzative tradizionali dall’alto verso il basso: diventa necessario, quindi, evitare di utilizzare uno stile di leadership inflessibile e autocratico.
Una delle maggiori sfide nella gestione di un mondo V.U.C.A. sono i membri del team che resistono al cambiamento.
Questi, infatti, potrebbero rifiutarsi di accettare che il mondo si sia evoluto o voler continuare ad attenersi a metodi già provati e testati semplicemente per la paura di affrontare situazioni sconosciute.
Quindi, come devono orientarsi le organizzazioni per affrontare al meglio questa condizione di incertezza?
Per poter sopravvivere le organizzazioni aziendali dovranno cambiare radicalmente il loro modus operandi, riuscendo a prevedere i cambiamenti di mercato, dimostrandosi agili, flessibili e proattive con il fine di ottenere un sempre maggiore vantaggio competitivo.
Affinché le imprese possano sopravvivere in uno scenario critico come quello attuale è necessario che si evolvano: infatti, citando Charles Darwin, a sopravvivere non sarà la specie più forte o la più intelligente, bensì quella che maggiormente si adatta al cambiamento.
In un mondo V.U.C.A. la collaborazione, la partecipazione, il dibattito e persino il dissenso sono più importanti dell’obbedienza, del comando e del pensiero di gruppo poiché permettono all’organizzazione di rimanere flessibile e di agire rapidamente.